Due salette sono dedicate alla storia del turismo e degli sport invernali. Dopo la seconda metà dell’Ottocento Campodolcino e Madesimo si affermarono come prestigiose località di soggiorno climatico. A Madesimo venne aperto il Grand hotel, gestito dalla famiglia De Giacomi, che sfruttava l’acqua termale presente, attirando nomi del calibro di Giosuè Carducci che per molte estati frequentò la valle traendo giovamento dall’aria salubre e dalle proprietà terapeutiche dell’acqua termale. A Campodolcino una vecchia stazione di posta fu trasformata in un lussuoso e comodo albergo con annesso un casino dove si offrivano cure termali sfruttando la sorgente ferruginosa magnesiaca già conosciuta dai locali.
Dal 1850 iniziano le grandi esplorazioni alpinistiche e la valle fu oggetto d’interesse dei pionieri dell’alpinismo appartenenti all’inglese alpine Club. La montagna diventò elemento di attrazione ed interesse contribuendo al fiorire del turismo montano
Nel 1911in Valle spluga nasce il turismo invernale. Quivenne organizzata dal Touring Club italiano la“prima settimana d’inverno” o “prima carovana italiana di turismo invernale allo Spluga”. A quella settimana furono abbinati un’ampia serie di gare di “sports invernali” nello scenario di Madesimo: ” il Touring […] d’accordo collo Ski Club di Milano, organizzava nell’invernata scorsa, la grandiosa manifestazione dello Spluga, che così vasta propaganda ha fatto […] alla popolarizzazione degli sports invernali“. L’apertura degli impianti sciistici favorisce lo sviluppo turistico della valle, Madesimo diventerà una delle più rinomate stazioni sciistiche delle Alpi.
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