16 GIUGNO – 12 LUGLIO 2024
Immagini da AI di Dario Acciaretti ( senza macchina fotografica)
ingresso alla mostra gratuito
Impostazione classifica, visione frontale, composizione accurata, bianco e nero delicato: un’atmosfera irreale. Stanze abitate da un tempo indefinito. Dentro a queste stanze lo sguardo perde i propri riferimenti abituali: sembrano reali, ma non lo sono. Il gioco è scoperto.
Ciò che colpisce è la qualità della luce, capace di rivelare una fitta trama di dettagli e isolare ogni elemento dallo sfondo “omogeneo” su cui si trova.
E’ una luce “neutra e uniforme”, che tratta tutto allo stesso modo; è una luce già vista nella pittura metafisica, nei quadri di Edward Hopper, David Hockney e in quegli iperrealisti, ma questa suggestione non aggiunge nulla al valore delle “nuove2 immagini. Da questo effetto di doppia visione però è possibile intuire il funzionamento della macchina, come della mente umana: non c’è nulla di veramente nuovo, ma una continua successione di visione e riconoscimento.