mercoledì 3 gennaio ore 20,30

Proiezione del documentario “‘ na vita sacrificata” di 69’ realizzato dall’associazione Argonaute, uno spaccato della dura vita delle donne che si è svolta nelle montagne di Valchiavenna e Valtellina nella metà del secolo scorso .

Sabato 26 e domenica 27 agosto nella piazzetta del MUVIS si terrà l’esposizione dei lavori di alcuni artigiani hobbisti di San Giacomo Filippo.

Al Muvis hai la possibilità di partecipare al Corso di Acquerello tenuto da Paola Trussoni: 2/3 agosto e 9/10 agosto sono le date disponibili!
Anche quest’anno tornano le Letture ad alta voce nella Biblioteca nel Bosco di Vho.
Tutti i dettagli in locandina!
Non perdere l’occasione di visitare il Muvis con la guida..

Al termine della visita guidata verrà offerto un digestivo a base di Genepì del Suretta!

IL SENTIERO DEL FOLLETTO LUNATICO

domenica 18 giugno è stato inaugurato il nuovo sentiero del Folletto Lunatico di Campodolcino in collaborazione con l’Associazione Sentiero delle Fate, MUVIS e Ufficio turistico Campodolcino.

Un percorso suddiviso in 7 tappe che permette di ascoltare e guardare la storia di questo folletto dispettoso. Come ? Seguendo le porticine affisse sugli alberi e inquadrando il QRcode con lo smartphone. I disegni sono stati fatti dai bambini della scuola dell’infanzia di Campodolcino.

Un modo divertente di camminare insieme ai vostri piccoli in totale sicurezza.

La mappa del Sentiero del folletto lunatico. Partenza e arrivo Acquamerla di Campodolcino
A breve sarà a disposizione presso MUVIS e Ufficio Turistico il libretto illustrato con il racconto.

Un nuovo ed emozionante allestimento realizzato grazie al progetto Interreg Italia-Svizzera Spluga 2.0

Un viaggio in carrozza descritto dal vetturino arricchito dalle cartoline dal passato.

Sei curioso di ammirare le bellezze di questa via internazionale, allora vieni al MUVIS e sali a bordo.

Sarà un viaggio indimenticabile!

Si è concluso il progetto “I Grapat della Valle Spluga” che ha visto la pubblicazione di un libro e la realizzazione di un video che sintetizza le interviste raccolte da addetti al settore, famigliari ed persone che hanno prestato il loro lavoro nelle distillerie.

A breve verrà comunicata la data di presentazione del progetto che arricchisce questa pagina così importante della storia della Valle Spluga.

Lo sapevate che oltre cento distillerie nel passato sono state aperte da originari della valle? Un caso unico in Italia, una specializzazione così diffusa nella val di Giüst che ha valso la coniazione dialettale del termine “Grapàt” per indicare l’attività del distillatore.

Tutto ciò grazie al contributo di Regione Lombardia con il bando Beni immateriali.